Visit USA presenta L'AMERICA DI TEX

L ’ A MERICA DI

Altrettanto interessante Fort Selden https://www.nmhistoricsites.org/fort-selden, un “New Mexico Historic Site” del 1865 ma con tracce di una storia ben più antica che coinvolge le ancestrali popolazioni “Mogollon” (400 d.C.) che popolavano la regione. Il forte era frequentato, prevalentemente, da “Buffalo Soldiers”. Concludiamo col New Mexico con Fort Sumner https://www.nmhistoricsites.org/bosque-redondo, a 2 h e 30’ di guida a est di Albuquerque, purtroppo conosciuto per l’adiacente Riserva Indiana di Bosque Redondo in cui l'esercito degli Stati Uniti (1863-1868) usò le politiche della “terra bruciata” per rimuovere, con la forza, le popolazioni Diné (Navajo) e Ndé (Mescalero Apache) dalle loro terre di origine, confinandole in questo avamposto solitario e inospitale lungo il fiume Pecos. Il tutto è ben raccontato nel memoriale presente nell’Historic Site. Il Colorado non ha forti militari storici particolarmente rilevanti dal punto di vista della “narrazione texiana”; il più famoso, Bent’s Old Fort , https://www.nps.gov/beol/index.htm testimonia un’epoca cronologicamente antecedente alle avventure del ranger (costruito nel 1833 ) , ma vale comunque la visita turistica, per chi si trovasse a viaggiare nel sud dello Stato, anche se si tratta di una ricostruzione (perfetta) e non dell’ edificio originale. Per ritrovare un sito storico di epoca coerente a quella in cui si svolgono le storie di Tex, si dovrebbe arrivare nell’angolo nord-est del Colorado dove si trova quello che resta (quasi niente…) di Fort Sedgwick , fondato nel 1864 e che fu teatro di diversi scontri durante l’inizio delle cosiddette “Guerre Indiane” nel territorio dei Great Plains. Anche lo Utah , come il Colorado, non ha una “memoria storica-militare” (della seconda metà dell’ ‘800) di cui restino significative tracce; molta della sua storia è legata alla migrazione dei mormoni, come nel caso di Fort Bluff , non lontano dalla Monument Valley, dove troviamo questo sito che testimonia un insediamento del 1880 https://www.visitutah.com/Places-To-Go/Cities-and-Towns/Bluff/Bluff-Fort-Historic-Site A nord di Cedar City troviamo invece Cove Fort , costruito nel 1867 su richiesta di Brigham Young, l'allora presidente e profeta della “Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”; è uno dei pochi forti della metà del XIX° secolo, costruiti negli Stati Uniti

occidentali, ancora in piedi perché realizzato con pietre anziché con il legno https://www.visitutah.com/Places-To-Go/Cities--Towns/Beaver/Cove-Fort .

GOLDEN SPIKE NATIONAL HISTORICAL PARK

© NPS

Uno dei siti storici cruciali per la storia del West, sempre all’interno dello Utah, non ha niente a che vedere con forti e avamposti militari ed è quello che commemora il completamento della prima ferrovia transcontinentale .

Prende il nome di “ Golden Spike ” (o Last Spike) https://www.nps.gov/gosp/index.htm, è un National Historical Park situato proprio presso “ Promontory Summit ”, angolo nord-ovest dello Stato. E’ qui che il 10 Maggio 1869 si congiunsero le linee ferroviarie Central Pacific Railroad , da Sacramento e la Union Pacific Railroad , da Omaha e fu piantato “l’ultimo picco” (last spike). Il parco è aperto tutti i giorni, dalle 9:00 -17:00, il costo per auto è di 20 $. La visita è sicuramente interessante grazie all’ottimo museo inserito nel visitor center ed alla presenza stabile, da maggio a ottobre, di “Jupiter” e “N°119”, repliche delle locomotive

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