Scandinavia

sere a nord di Nordaustlandet, nelle sette isole. Qui si raggiunge 80 ° Nord, a soli 870 km (540 miglia) dal Polo Nord geografico. Gli orsi polari abitano questa regione, quindi la nave si potrà fermare per diverse ore tra i ghiacci prima di girare intorno a ovest e pro seguire. Quando il pack ghiacciato si trova decine di miglia a nord delle sette isole (soprattutto nel mese di agosto), è possibile trascorrere un secondo giorno in questa zona. In alternativa (soprattutto a luglio) ci si sposta a Sorgfjord, dove si ha la possibilità di avvi stare colonie di trichechi non lontano dalle tombe dei balenieri del XVII secolo. Una passeggiata nella natura qui può portarti vicino alle famiglie di pernici bianche e il lato opposto del fiordo è anche una bella zona per un’escursione. 4° giorno: THE GREAT GLACIER Procedendo verso est si arriverà nell’area dove il capi tano Italiano Sora nel 1928 cercò di salvare la spedi zione di Nobile. L’obiettivo è quello di vedere il grande ghiacciaio di fronte a Schweigaardbreen. 5° giorno: KVITOYA Oggi l’obiettivo è raggiungere Kvitoya che si trova nella parte orientale dell’arcipelago, vicino ai territori russi. 6° giorno: SPITSBERGEN A sud di Nordaustlandet si può atterrare su Isisøya, un tempo area Nunatak circondata da ghiacciai e ora isola circondata dal mare. Si può poi passare da Bråswellbreen, parte della più grande calotta glacia le d’Europa e famosa per le sue cascate di acqua di fusione. 7° giorno: BARENTSØYA Il piano è quello di fare sbarchi a Freemansundet, anche se gli orsi polari a volte rendono questo im possibile. Le potenziali soste su Barentsøya includo no Sundneset (dove si trova una vecchia capanna di Trapper), Kapp Waldburg (per la sua colonia di gab biani) e Rindedalen (per una passeggiata attraverso la tundra). Possibilità di navigazione a sud di Disko bukta, anche se Kapp Lee è più probabile come punto di navigazione per la condizione geografica. Su Kapp Lee si trovano le rovine di Pomor e la possibilità di escursione lungo Edgeøya. 8° giorno: PERCHÈ SPITSBERGEN Si inizia la giornata navigando i fiordi laterali della zona di Hornsund del sud dell’isola di Spitsbergen, prendendo la vie delle cime: Hornsundtind sorge 1.431 metri e Bautaen sono perfette illustrazioni del

scheletri di Beluga. Questi resti della macellazione delle balene del XIX secolo sono un richiamo inquie tante delle conseguenze dello sfruttamento dilagante. Fortunatamente, i Beluga non sono stati cacciati fino all’estinzione e si hanno buone probabilità di avvista re intere famiglie. In alternativa, mentre si navigano i fiordi laterali di Bell Sund, è possibile esplorare la tundra dove le renne si nutrono e pendii rocciosi dove i piccoli di Alcidae si riproducono. 10° giorno: Ritorno a LONGYEARBYEN Ogni avventura, non importa quanto grande, deve purtroppo giungere al termine. Sbarcati a Longye arbyen dopo la colazione (intorno alle ore 09.00), ci porteremo ricordi a casa che ci accompagneranno ovunque si pianifichi il prossimo viaggio.

motivo per cui i primi esploratori olandesi chiama rono questa isola Spitsbergen, che significa “monta gne appuntite”. Ci sono 14 ghiacciai considerevoli in questa zona, nonché opportunità di avvistare foche, Beluga e orsi polari. 9° giorno: Flora, fauna e la storia inquietante di BELL SUND Oggi ci troviamo a Bell Sund, uno dei più grandi si stemi di fiordi delle Svalbard. Le correnti oceaniche rendono questa zona leggermente più calda rispetto ad altre aree dell’arcipelago, che mostra della vegeta zione relativamente lussureggiante. Qui ci sono otti me opportunità per godersi la storia e la fauna sel vatica. Una possibilità è Ahlstrandhalvøya, alla foce del fiordo Van Keulenfjorden, dove si possono trovare

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