Flow
Flow
Etimologicamente, il termine “trance” (dal latino transire, passare oltre) indica uno stato transitorio, un passaggio, un contatto con un’altra realtà che apre alla possibilità di nuove percezioni. La trance, nelle sue innumerevoli forme - così poco conosciute ai giorni nostri e così ampiamente praticate nelle società tradizionali- apre infatti ad un altro mondo, che risponde al desiderio più antico e profondo dell’essere umano di cogliere ciò che sfugge alla soglia ordinaria dei sensi. Tra i diversi mezzi per raggiungere questo “stato altro”, la danza – intesa come forma di meditazione attiva- ed il ritmo costituiscono strumenti privilegiati, anticamente utilizzati come intermediari tra il mondo spirituale e quello degli uomini. I rituali terapeutici delle diverse tradizioni, infatti, erano spesso incentrati su questi potenti strumenti di mediazione, attraverso i quali la persona veniva accompagnata “fuori da sé” in un percorso di guarigione e di incontro con entità invisibili. Che si tratti di spiriti, divinità, archetipi o parti di sé, ciò che conta è il livello di consapevolezza profonda che, attraverso questo canale, è possibile raggiungere. improvvisamente ha aperto un “altrove” ricco di senso e di possibilità.
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