Africa Equatoriale
N otizie U tili
Formalità d’ingresso È necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi alla data di rientro ed un’in tera pagina bianca. In caso contrario, i viaggiatori potrebbero non essere accettati nel Paese e fatti rientrare in Italia con il primo volo utile. All’ingresso nel Paese, viene apposto un timbro sul passaporto, dal quale risulta la durata del soggiorno. Si consiglia di dichiarare il periodo ef fettivo del soggiorno in Kenya e di controllare il timbro apposto sul passaporto; la proroga del soggiorno può essere estesa solo presso gli uffici competenti per l’immigrazione.Dal 1 o gennaio 2024, non viene più richiesto il visto: occorre, tuttavia, ottenere un’autorizzazione all’ingresso (ETA), prima di iniziare il proprio viaggio, registrandosi sul sito www.etakenya.go.ke (almeno 10 giorni prima - costo circa USD 34). Una volta ottenuta l’approvazione, la copia della stessa (in versione cartacea, digitale o su app) dovrà essere presentata presso il punto di partenza e, giunti in Kenya, al controllo di frontiera. Ove, invece, la richiesta venisse rifiutata, non sarà possibile effettuare il viaggio. Poiché anche per i minori sussiste tale obbligo, le famiglie sono invitate a registrarsi come gruppo. Vaccinazioni Nessun certificato di vaccinazione è richiesto per i turisti provenienti direttamente dall’Europa. Per chi proviene da zone dove la febbre gialla è endemica (es. Uganda, Rwanda, Etiopia, Tanzania, Mozambico, Zambia, etc.) è obbligatorio presentare in ingresso il Certificato di Vaccinazione contro la febbre gialla anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. La vaccinazione contro la Febbre Gialla è obbliga toria anche se dal Kenya si prosegue verso la Tanzania, Mauritius, Seychelles, Sudafrica, Namibia, etc. Consigliamo la profilassi antimalarica soprattutto per le zone costiere. Per aggiornamenti in merito consigliamo sempre di verificare prima della partenza il sito www.viaggiaresicuri.it e consultare l’Ufficio di Igiene Pubblica per eventuali informazioni. Fuso orario Due ore in più rispetto all’Italia. Quando da noi vige l’ora legale la differenza si riduce ad un’ora soltanto. Clima Nella zona dei Parchi il clima è generalmente fresco e piacevole, a seconda delle altitudini può raggiungere, nella stagione calda, temperature diurne fino a 35 gradi. Tutta la costa è interes sata da clima tropicale, umido, con temperature dai 22 ai 32 gradi. Esistono due stagioni delle piogge, una più intensa, da fine marzo ai primi di giugno ed una meno intensa da fine ottobre a novembre. è in ogni caso possibile visitare il Kenya anche durante le stagioni delle piogge: i Parchi sono verdi e rigogliosi con meno persone e veicoli e a prezzi più convenienti. Abbigliamento Consigliati abiti pratici in fibre naturali, prevalentemente di colori neutri che non contrastino con l’ambiente circostante. Da non scordare almeno un capo caldo per la sera ed una giacca a vento. Scarpe comode, cappellino, occhiali da sole, crema protezione solare, costume da bagno, repellenti. Indispensabile il binocolo. Raccomandiamo di limitare al minimo il proprio bagaglio, utilizzando preferibilmente borse/sacche morbide. In caso di voli locali interni in Kenya ricordia mo l’obbligo di limitare il bagaglio a 15Kg per persona in sacche/borse rigorosamente morbide. Mance Pur non essendo obbligatorie e sempre a discrezione dei clienti, le mance sono attese da au tisti e personale di hotel, lodge e campi. In particolare, per quanto riguarda gli autisti che vi condurranno durante il vostro safari, suggeriamo una mancia di 10/15 Dollari Usa per per sona al giorno. Comunicazioni Per telefonare in Kenya comporre lo 00254 seguito dal prefisso nazionale senza lo 0 e il nu mero. Per chiamare l’Italia bisogna comporre lo 0039 più il prefisso nazionale con lo 0 per i numeri fissi e senza per i cellulari. Nel Paese è sempre più diffusa la rete di telefonia cellulare GSM che fornisce servizi di collegamento Internet ed anche a tecnologia 4G. L’uso delle eSIM è largamente diffuso e con una buona copertura. Guide locali Ci avvaliamo di guide professioniste registrate presso gli enti turistici preposti. La conoscenza della lingua italiana è molto limitata nell’entroterra. Le guide parlano un italiano semplice e concentrato molto spesso sui soli aspetti naturalistici e turistici. Di questo siamo a scusarcene in anticipo. Ricordiamo inoltre che per molti dei nostri tour la guida svolge anche mansione di au tista. Tutte le nostre guide hanno comunque avuto una formazione accurata e specifica e sono generalmente molto apprezzate dalla nostra clientela.
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